Dalla Trasparenza all’Obbligo:
Come le Grandi Piattaforme Rispondono al Digital Services Act
Qual è lo scopo principale del regolamento sulle piattaforme digitali?
L’obiettivo principale di questo regolamento è creare un ambiente digitale sicuro e affidabile. L’idea è che ciò che è considerato illegale offline dovrebbe esserlo anche online. In questo modo, si mira a proteggere i consumatori e i loro diritti. Le piattaforme avranno il compito di garantire maggiore sicurezza agli utenti, proteggere i loro diritti, contrastare contenuti illegali e notizie false, e stabilire regole chiare e responsabilità sulla trasparenza delle piattaforme
Cosa prevede il Digital Services Act riguardo ai doveri delle piattaforme digitali?
Tra le nuove responsabilità stabilite dal Digital Services Act, c’è l‘obbligo di implementare sistemi per segnalare contenuti illegali. Questi contenuti dovranno essere esaminati e rimossi rapidamente dalle piattaforme. Inoltre, il Digital Services Act vieta la visualizzazione di annunci pubblicitari basati su dati sensibili dell’utente, come l’origine etnica, le opinioni politiche e l’orientamento sessuale
Cosa potrebbe cambiare per gli utenti europei dei social network secondo il Digital Services Act?
Secondo il Digital Services Act, agli utenti europei dei social network potrebbe essere restituita la possibilità di selezionare la visualizzazione dei contenuti in ordine cronologico, invece di basarsi sulle scelte dell’algoritmo. Questo potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nell’esperienza di utilizzo delle piattaforme sociali
Quali sono le risposte di alcune grandi piattaforme digitali alle nuove regole?
Sembra che Meta (precedentemente nota come Facebook) abbia reagito positivamente. Hanno creato un “Centro di Trasparenza” per mettere in mostra come i loro algoritmi operano e consigliano i contenuti. D’altro canto, Amazon ha fatto una mossa diversa: recentemente, hanno chiesto alla Corte di giustizia dell’Unione Europea di annullare la decisione della Commissione europea che li ha classificati tra le grandi piattaforme online soggette a obblighi extra. Questi obblighi includono la sorveglianza dei contenuti che incitano all’odio o diffondono disinformazione. Anche Zalando ha deciso di fare ricorso
Quali conseguenze affrontano le piattaforme che infrangono le regole del Digital Services Act?
Le piattaforme che rispettano gli obblighi stabiliti dal Digital Services Act ma poi finiscono per violare le regole potrebbero ritrovarsi in guai seri. Possono essere colpite con multe che potrebbero arrivare fino al 6% del loro fatturato annuo. E non finisce qui. Se continuano a fare la stessa cosa più volte, potrebbero addirittura ottenere il divieto di operare nell’intera Europa. Quindi, le conseguenze possono essere piuttosto pesanti